Tecniche di anestesia
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Le tecniche di anestesia sono quattro: generale, sedazione, regionale e locale. Tutte comportano la somministrazione di farmaci per modificare la sensibilità e spesso sono usate in combinazione.
I fattori che influenzano la scelta dell’anestesia comprendono:
- la sede, il tipo e la durata dell’intervento che deve essere effettuato: alcune procedure (colecistectomia) possono essere effettuate solo in anestesia generale indipendentemente dalla tecnica chirurgica utilizzata (laparoscopia o chirurgia tradizionale), mentre per altre procedure (artroscopia) l’intervento può essere effettuato in anestesia locale, regionale, generale o con una loro combinazione
- lo stato di salute del paziente, che richiede un'anamnesi medica e chirurgica, l’esame obiettivo ed il risultato di indagini di laboratorio e strumentali (ECG, Ecocardiografia)
- l’età: è comune per i bambini avere un’anestesia generale per interventi che potrebbero essere fatti senza bisogno di un anestetico come negli adulti (TAC, RNM)
- l’esperienza, la competenza e la preferenza dell’anestesista, che può variare con le differenti tecniche
- la preferenza del paziente: essere incosciente o rimanere cosciente avendo possibilmente tutto sotto controllo
Se una particolare tecnica anestesiologica non è fattibile l’anestesista ti spiegherà il motivo. Per esempio:
- i pazienti che sono estremamente ansiosi, che soffrono o hanno malattie muscolari spesso non sono rilassati e cooperanti
- alcuni interventi chirurgici richiedono specifiche posizioni che, se siete coscienti, possono essere scomode se mantenute per un tempo superiore ad 1-2 ore.
Fonti
Ultimo aggiornamento il 20/10/2010