AMALP - Associazione Medici Anestesisti Libero Professionisti

Se nel passato dovevi essere sottoposto ad un intervento, allora c’era la possibilità che tu venissi ricoverato in ospedale alcuni giorni prima. Durante questo periodo eri sottoposto a tutte le indagini necessarie ed eseguivi la valutazione anestesiologica il giorno prima dell’intervento.

Ora, in molte parti del mondo, i pazienti sono ricoverati alcune ore prima dell’intervento. Questo ridotto periodo di ricovero da un lato è molto efficiente e permette a più pazienti di essere curati prima del previsto, dall’altro richiede che tutte le indagini e la preparazione all’intervento siano effettuate nei giorni o nelle settimane precedenti. Pertanto ti potrà essere chiesto di compiere la valutazione preoperatoria presso un ambulatorio di anestesia.

Se invece devi essere sottoposto ad un intervento d'urgenza, l’anestesista ha la necessità di eseguire una valutazione rapidamente. Se il tempo è sufficiente, potrai essere sottoposto a valutazione in reparto, altrimenti la valutazione potrà essere effettuata al momento del tuo arrivo in sala operatoria.

Nelle urgenze vitali l’opportunità che l’anestesista possa eseguire una valutazione è ovviamente molto limitata. Spesso l’anestesista ti farà domande specifiche come “Hai qualche allergia?”, “Prendi farmaci?”, “Hai avuto qualche problema con gli anestetici nel passato?”. Queste domande possono essere fatte mentre l’anestesista sta inserendo un ago cannula e collegando i monitor. Spesso l’anestesista è informato dal chirurgo e da altri medici della tua storia e delle tue condizioni cliniche.

Ultimo aggiornamento il 20/10/2010