AMALP - Associazione Medici Anestesisti Libero Professionisti

Puoi far la conoscenza dell’anestesista presso un ambulatorio di valutazione preoperatoria o poco prima di entrare in sala operatoria (in reparto o in un’area di attesa al di fuori della sala operatoria). In tale occasione l’anestesista, che spesso è lo stesso professionista che ti assisterà in sala operatoria:

• ti farà domande sulla tua storia clinica (malattie polmonari, cardiovascolari, neurologiche, della tiroide), se hai problemi medici in atto (gravidanza, diabete), sulla tua attività fisica, se prendi farmaci e quali, se hai eventuali allergie, se hai avuto interventi chirurgici, se hai protesi mobili e se tu o i tuoi familiari avete avuto problemi anestesiologici,
• controllerà le informazioni provenienti da un questionario precompilato e/o contenute nella tua cartella clinica ed i risultati delle indagini a cui sei stato/a eventualmente sottoposto/a
• discuterà con te di qualsiasi problema tu accusi, della scelta delle tecniche anestesiologiche e delle tecniche a disposizione per il controllo del dolore postoperatorio
• ti esaminerà, guardando la tua bocca, i tuoi denti, le vene delle tue braccia e delle tue gambe, il collo e ti potrà ascoltare il torace. Se devi essere sottoposta ad anestesia regionale o locale, l’anestesista potrà anche esaminare l’area del corpo dove dovrà essere iniettato l’anestetico
• ti assegnerà a conclusione della valutazione preanestesiologica ad una classe di gravità di rischio, ASA e/o METs.

La classificazione ASA, in cui ASA sta per American Society of Anesthesiologists, si riferisce solo alla tua condizione fisica al momento della valutazione: più alto è il punteggio di gravità meno bene stai. Una “E” aggiunta alla classe significa che tu sei sottoposto ad un intervento di urgenza.

La classificazione ASA non indica quanto rischiosa è la tua anestesia, ma quanto la tua condizione clinica (presenza/assenza di malattie) aumenti il rischio, legato al tipo di intervento, di complicanze nel decorso postoperatorio.

Proprio per questo all’ASA è stato affiancato un indice più dinamico, il METs che, misurando l’attività fisica quotidiana, fornisce all’anestesista indicazioni più precise sulle possibilità o meno di poter affrontare un determinato intervento e su eventuali trattamenti preventivi.

E’ molto importante che tu fornisca un’informazione completa perché alcune condizioni cliniche possono aumentare il rischio di complicanze Per piacere rispondi a tutte le domande accuratamente e sinceramente, perché l’anestesista pianificherà l’anestesia sulla base delle tue informazioni.

Inoltre questo è il momento per far domande sulla tua anestesia. Anche se il tempo a disposizione è breve, devi chiedere tutto quello che ti interessa e devi assicurarti che le tue domande abbiano una risposta.